Di seguito le principali novità introdotte dalla L. 30 dicembre 2020, n. 178 in materia di crediti d’imposta. Bonus chef Al fine di sostenere il settore della ristorazione, anche in considerazione delle misure restrittive adottate a causa del COVID-19, ai soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, sia come lavoratore dipendente sia come lavoratore autonomo in possesso di partita IVA, anche nei casi in cui non siano in possesso del codice ATECO 52210, spetta un credito d’imposta fino al 40% del costo per le spese per l’acquisto di beni strumentali durevoli ovvero per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, strettamente funzionali all’esercizio dell’attività, sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021. Sono ammissibili al credito d’imposta le spese sostenute per: – l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari; – l’acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione; – la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale. Il credito d’imposta spetta fino a un massimo di 6.000 euro, nel limite massimo di spesa complessivo di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. Il credito è utilizzabile in compensazione e non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive. Può essere ceduto ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. E-commerce delle imprese agricole Viene esteso alle reti di imprese agricole e agroalimentari, anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle strade del vino, per le annualità dal 2021 al 2023, il credito d’imposta del 40% a sostegno del made in Italy, per realizzare e ampliare infrastrutture informatiche destinate al potenziamento del commercio elettronico. Credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno Il bonus in favore delle imprese che acquisiscono beni strumentali nuovi e il bonus per le attività R&S, (inclusi i progetti in materia di Covid-19) destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia vengono prorogati di ulteriori due anni (2021 e 2022). Piani individuali di risparmio Con riferimento ai piani di risparmio a lungo termine, alle persone fisiche titolari del piano spetta un credito d’imposta pari alle minusvalenze, perdite e differenziali negativi realizzati, relativamente agli strumenti finanziari qualificati, a condizione che tali strumenti finanziari siano detenuti per almeno cinque anni e il credito d’imposta non ecceda il 20% delle somme investite negli strumenti finanziari medesimi. Il credito d’imposta è utilizzabile in dieci quote annuali di pari importo, nelle dichiarazioni dei redditi a partire da quella relativa al periodo d’imposta in cui le minusvalenze, perdite e differenziali negativi si considerano realizzati ai fini delle imposte sui redditi ovvero in compensazione. Il credito non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e si applica in relazione ai piani costituiti dal 1° gennaio 2021 per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2021. Bonus quotazione Pmi Il credito d’imposta per le spese di consulenza sostenute dalle piccole e medie imprese per l’ammissione alla negoziazione su mercati regolamentati o sistemi multilaterali europei (pari al 50% dei costi con un tetto di 500mila euro) resta in vigore anche per il 2021 Promozione delle competenze manageriali Per gli anni 2022 e 2023, per sostenere l’investimento in capitale umano in settori strategici per lo sviluppo economico e sociale del paese e al fine di promuovere l’inserimento di giovani neo-laureati nel sistema produttivo, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese, ai soggetti pubblici e privati che sostengono finanziariamente, tramite donazioni effettuate nell’anno 2021 o nell’anno 2022, nella forma di borse di studio, iniziative formative finalizzate allo sviluppo e all’acquisizione di competenze manageriali, promosse da università pubbliche e private, da istituti di formazione avanzata o da scuole di formazione manageriale pubbliche e private, è concesso un credito d’imposta fino al 100% per le piccole e micro imprese, fino al 90% per le medie imprese e fino all’80% per le grandi imprese dell’importo delle donazioni effettuate fino all’importo massimo di 100.000 euro. Al fine di identificare tali soggetti, all’interno della sezione di attività economica 85 “Istruzione” del codice ATECO, l’Istituto nazionale di statistica istituisce la sottocategoria 85.43 “Istruzione post-universitaria; formazione manageriale, master post-lauream, master executive”. Tax credit cinema Vengono assegnate ulteriori risorse al Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo per innalzare le aliquote massime del credito d’imposta riconosciuto a imprese di produzione, distribuzione, produzione esecutiva e postproduzione. Tax credit affitti Per agenzie di viaggio e tour operator, viene esteso al 30 aprile 2021 il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo, istituito dal decreto Rilancio. Crediti d’imposta per la filiera della stampa Prorogati per gli anni 2021 e 2022: – il credito d’imposta del 50% per gli investimenti pubblicitari sui giornali quotidiani e periodici, anche online (“bonus pubblicità”); – il “tax credit per le edicole” in favore dei rivenditori al dettaglio di quotidiani, riviste e periodici; – il credito d’imposta per le testate edite in formato digitale in relazione alle spese sostenute per l’acquisizione dei servizi di server, hosting e banda larga. Bonus investimenti, ricerca e sviluppo e formazione 4.0 Viene esteso fino al 31 dicembre 2022 la disciplina del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi. Le novità (potenziamento e diversificazione delle aliquote agevolative, incremento delle spese ammissibili, ampliamento dell’ambito oggettivo) si applicano agli investimenti effettuati a partire dal 16 novembre 2020 Confermati fino al 2022 il credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e altre attività innovative e il credito d’imposta per la formazione 4.0, con ammissione al bonus dei costi previsti dal regolamento Ue in materia di aiuti compatibili con il mercato interno. Bonus acqua potabile Al fine di razionalizzare l’uso dell’acqua e di ridurre il consumo di contenitori di plastica per acque destinate ad uso potabile, alle persone fisiche nonché ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni e agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022, spetta un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore, per le persone fisiche non esercenti attività economica, a 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare e, per gli altri soggetti, a 5.000 euro per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale.