Dal 1° gennaio 2024 le imprese associate al Fondo sono chiamate a versare trimestralmente i contributi trattenuti sulle buste paga dei lavoratori
Il Fondo Pensione PreviAmbiente ha comunicato a tutte le aziende associate le nuove indicazioni operative, valide a partire dal 1° gennaio 2024, per effettuare i versamenti della contribuzione ordinaria per gli iscritti. Le imprese sono chiamate a versare trimestralmente i contributi trattenuti sulle buste paga dei lavoratori.
I versamenti dovranno essere effettuati tramite bonifico bancario con valuta beneficiario e disponibilità il giorno 16 del mese (oppure primo giorno lavorativo successivo se il 16 cade in un giorno festivo o di sabato). Nello specifico, gli importi relativi alla contribuzione ordinaria per il I trimestre 2024 dovranno essere versati entro il 16 aprile 2024. Allo stesso modo, gli importi relativi al II, III, IV trimestre dovranno essere versati, rispettivamente, in data 16 luglio 2024, 16 ottobre 2024 e 16 gennaio 2025 e così a seguire.
Le date di inizio e fine competenza devono essere indicate nel formato AAAAMMGG. Ad esempio, nel caso di versamento trimestrale del 1° trimestre 2024 le date da indicare saranno: 20240101 – 20240331.
Restano invece invariate le altre indicazioni relative ai versamenti, in particolare la causale del bonifico che dovrà contenere le seguenti informazioni:
– codice fiscale azienda
– ragione sociale
– codice azienda
– data inizio competenza
– data fine competenza separati da “-”.
Il bonifico dovrà essere disposto sulle coordinate bancarie del Fondo Pensione Previambiente. Il versamento degli importi a titolo di contribuzione ordinaria dovrà essere accompagnato dalla contestuale trasmissione della distinta di contribuzione utilizzata per comunicare la tipologia di contributi versati al Fondo (TFR, premio, contributo lavoratore e contributo azienda).
Il Fondo precisa inoltre che l’omesso o il ritardato versamento della contribuzione ordinaria, oltre il termine tassativamente indicato in precedenza, ovvero il mancato invio della distinta di contribuzione, determina un’omissione contributiva e la conseguente attivazione della procedura di more e ristori prevista dal fondo pensione.